La produzione artistica di Leonardo da Vinci comprende diverse opere raffiguranti la Madonna col Bambino, soggetti iconografici centrali nell'arte rinascimentale. Queste opere, sebbene non numerosissime, sono fondamentali per comprendere l'evoluzione stilistica e concettuale di Leonardo.
Tra le più significative si annoverano:
Madonna Benois (circa 1478-1480): Una delle prime opere attribuite a Leonardo, mostra Maria e Gesù Bambino in un'ambientazione domestica. Rompe con la tradizione raffigurando la Vergine con un'espressione gioiosa e naturale, intenta a giocare con il Bambino. Questo approccio innovativo, focalizzato sull'umanizzazione dei soggetti sacri, diventerà una caratteristica distintiva dell'arte di Leonardo.
Annunciazione (circa 1472-1475): Anche se alcuni studiosi la attribuiscono al Verrocchio, maestro di Leonardo, la sua partecipazione è ampiamente riconosciuta. L'opera, ambientata in un giardino con un'architettura classica, mostra l'Arcangelo Gabriele che annuncia a Maria la sua divina maternità. Notevole è l'attenzione ai dettagli, la precisione nella resa della luce e la prospettiva.
Madonna Litta (circa 1490-1491): Raffigura Maria che allatta il Bambino. L'opera, attribuita in parte a Leonardo e in parte ai suoi allievi, è caratterizzata da una certa staticità, ma rimane un esempio del suo interesse per la figura materna e l'infanzia.
Vergine delle Rocce (due versioni, circa 1483-1486 e 1495-1508): Esistono due versioni di quest'opera, una conservata al Louvre e l'altra alla National Gallery di Londra. Entrambe raffigurano Maria, San Giovanni Battista bambino, Gesù Bambino e un angelo in un paesaggio roccioso e misterioso. L'opera è celebre per l'uso del chiaroscuro, che crea un'atmosfera suggestiva e contribuisce a definire le figure con un forte senso di volume. La composizione piramidale e l'interazione tra i personaggi sono altri elementi distintivi.
Le Madonne di Leonardo sono quindi testimonianza della sua capacità di innovare la tradizione iconografica, introducendo elementi di realismo, umanità e profondità psicologica. Il suo studio della luce, dell'anatomia e della prospettiva, unito a una profonda sensibilità artistica, ha reso queste opere dei capolavori immortali.